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Frutta martorana: origini, caratteristiche e usi di questa celebre specialità siciliana

Alzi la mano chi di voi non ha mai sentito parlare almeno una volta della frutta martorana! Sicuramente a molti nostri lettori questa specialità regionale suonerà quantomeno familiare (per non parlare di chi già la conosce bene!). Ad ogni modo, per chi ancora non lo sapesse, la frutta martorana è una delle preparazioni più famose della tradizione gastronomica dolciaria siciliana. Nonostante il nome che porta, non è affatto una tipologia di frutta. Siete curiosi di saperne di più? Bene, allora non vi resta che proseguire con la lettura di questo articolo. Vi sveleremo alcune interessanti curiosità su questo prodotto.

Cos’è la frutta martorana

Non perdiamo altro tempo e veniamo subito al dunque. La frutta martorana, emblema della pasticceria siciliana, altro non è che una preparazione dolce realizzata con un ingrediente unico, la pasta reale, altrimenti detta in dialetto siciliano “pasta riali”. Questo particolare impasto, se così lo vogliamo definire, si distingue dal marzapane poiché è costituito solo da mandorle zucchero e acqua di fiori d’arancio. I tre ingredienti vengono lavorati insieme fino a ottenere un composto omogeneo, estremamente malleabile, con il quale si può dare sfoggio alla creatività e alla maestria dell’arte pasticcera.

Origini della frutta martorana

Similmente ad altre ricette tipiche della Sicilia, anche questa affonda le sue radici nella cultura araba. Proprio da questo popolo, infatti, è stata tramandata la simpatica usanza di plasmare figure utilizzando la pasta di mandorle come materia prima.

Il nome di questi tipici dolcetti deriva invece senza ombra di dubbio dal monastero di Martorana, luogo dove si dice che alcune monache abbiano realizzato le prime sculture a base di pasta di mandorle zuccherata e colorata. Si tramanda infatti che, in occasione della visita di Carlo V, le monache abbiano addobbato gli alberi, in quel periodo sguarniti di frutta per via della stagione, con delle decorazioni colorate impastate e modellate a mano. Secondo un’altra versione, sempre abbastanza accreditata, alcune suore benedettine plasmarono con la pasta reale figure religiose come, ad esempio, angioletti. In seguito, più precisamente in epoca barocca, l’utilizzo di questa preparazione divenne più “profano” e cominciò a essere utilizzato anche al di fuori del convento.

Utilizzo e preparazione della frutta martorana

In Sicilia la frutta martorana viene preparata per tradizione soprattutto in occasione della festività dei Morti, ossia il 2 novembre. Il suo utilizzo caratterizza comunque anche gli altri giorni di questo mese e riguarda i principali capoluoghi dell’isola come Palermo, Catania, Messina, Agrigento e Trapani.

Durante la Festività dei Morti e nei giorni successivi è usanza donare ai bambini che si sono comportati bene regalini e dolcetti vari. Tra questi ultimi è compresa anche la frutta martorana. Tuttavia, questa preparazione dolciaria è molto apprezzata anche dagli adulti ed è per questo che i negozi, le bancarelle e le pasticcerie delle principali città italiane durante i mesi invernali si arricchiscono di pasta reale modellata a forma di frutta.

La preparazione della frutta martorana è piuttosto semplice. Si procede per prima cosa alla preparazione e alla successiva lavorazione a mano della pasta reale, utilizzando i tre ingredienti previsti dalla ricetta nelle seguenti proporzioni:

  • 500 g di mandorle pelate
  • 500 g di zucchero
  • 125 ml di acqua di fiori d’arancio

In seguito, si procede a decorare l’impasto con:

  • coloranti alimentari
  • gomma arabica
  • piccioli e foglie di plastica

 

Frutta martorana: bella da vedere, ottima da mangiare

Una volta modellata e decorata, la frutta martorana è ideale da esporre come addobbo o decorazione e, ovviamente, è perfetta per essere gustata come dessert nelle occasioni speciali! Inoltre, se mangiata nelle giuste quantità, ha buone proprietà energetiche e nutrizionali. Queste ultime sono dovute in particolare all’alta percentuale di mandorle contenute nell’impasto. La Sicilia, poi, detiene un primato nella produzione di mandorle grazie alla pregiata qualità presente ad Avola, conosciuta anche all’estero.

E voi, avete già provato la frutta martorana? Realizzarla a cosa vostra è semplice e divertente. Ma se volete provare quella originale, potete venire a gustarla direttamente qui a L’Ancora a Messina. Nella nostra pasticceria troverete inoltre tante altre leccornie e specialità tipiche della nostra terra.